Le vasculopatie periferiche sono condizioni cliniche piuttosto frequenti, che interessano prevalentemente i soggetti di sesso maschile.
La patologia delle arterie è costituita dalla arteriosclerosi, morbo di Buerger, dalla arteriopatia diabetica, malattia di Raynaud, connettiviti, etc.
La sintomatologia è diversa nel caso che la patologia vascolare determini insufficienza arteriosa relativa, cioè con insufficienza arteriosa soltanto durante
la marcia od il lavoro muscolare, o assoluta, cioè con apporto arterioso insufficiente al fabbisogno dei tessuti anche in condizioni di riposo.
Nel primo caso il sintomo fondamentale è costituito dalla claudicatio intermittens (il dolore insorge durante la marcia e scompare quando ci si ferma);
nel secondo caso il dolore è continuo e si associa a cianosi, pallore, edema e ulcerazioni dell'estremità dell'arto.
Nel trattamento di queste patologie si mira pertanto a migliorare la circolazione e controllare il dolore.
Le patologie vascolari periferiche possono giovarsi nel campo della terapia antalgica della elettrostimolazione midollare, di blocchi e/o neuro lesioni
in radiofrequenza del sistema simpatico, di infusioni continue di farmaci intratecali. L’elettrostimolazione midollare cordonale e/o radicolare (SCS o PNS)
si è dimostrata efficace sia nel controllo della sindrome algica che per quello che concerne i salvataggi di arto.
Uno dei maggiori studi retrospettivi di Horsch e coll. ha dimostrato a tre anni un pain relief > del 75% nel 62% dei pazienti trattati con SCS.