La lombalgia cronica (mal di schiena) o la cervicalgia sono patologie frequenti e spesso invalidanti.
Possono essere trattate con successo con terapie conservative (riabilitazione e/o terapia farmacologica) o minimamente invasive (blocchi delle faccette articolari, trattamenti in radiofrequenza delle branche nervose, trattamenti di neuromodulazione, distanziatori interspinosi/interfaccettali o in alcuni casi si può utilizzare le stimolazione elettrica sottocutanea).
Nelle protrusioni/ernie discali, siano esse lombari che cervicali, il disco intervertebrale ha perduto consistenza e la sua capacità di ammortizzare i carichi delle vertebre. Modificandosi, protrude, fino a comprimere radici nervose e le guaine che rivestono il midollo spinale.
La protrusione discale determina lombalgia e “colpi della strega” (indica un mal di schiena improvviso e violento, che "blocca" il paziente in flessione e gli impedisce qualsiasi movimento dalla posizione di blocco), oppure con radicolopatie (sciatica) quando comprime una radice nervosa. Le protrusioni cervicali causano cervicalgia e cervicobrachialgie.
Le vasculopatie periferiche sono condizioni cliniche piuttosto frequenti, che interessano prevalentemente i soggetti di sesso maschile.
La patologia delle arterie è costituita dalla arteriosclerosi, morbo di Buerger, dalla arteriopatia diabetica, malattia di Raynaud, connettiviti, etc.
La sintomatologia è diversa nel caso che la patologia vascolare determini insufficienza arteriosa relativa, cioè con insufficienza arteriosa soltanto durante
la marcia od il lavoro muscolare, o assoluta, cioè con apporto arterioso insufficiente al fabbisogno dei tessuti anche in condizioni di riposo.
La sindrome postlaminectomia (FBSS) è una delle cause più frequenti di inabilità ed un rilevante problema socio-economico.
La sindrome postlaminectomia si riferisce a quei casi in cui il paziente è stato sottoposto ad interventi sulla colonna vertebrale con scarsi risultati.
Il dolore può essere: neuropatico,simpatico mantenuto, nocicettivo e psicogenico.
L’etiologia di questa complessa sindrome dolorosa comprende: aracnoiditi, fibrosi epidurali, microinstablità vertebrali e erniazioni recidive.
La FBSS è una sindrome con dolore cronico persistente e diffuso lombosacrale, gluteo ed agli arti inferiori.
I crolli vertebrali possono essere legati all’osteoporosi (malattia caratterizzata dalla perdita progressiva di massa ossea con conseguente aumentato rischio di fratture ossee), oppure ad eventi traumatici con fratture vertebrali, malattie del sangue (come il mieloma multiplo) o a ripetizioni metastatiche a livello vertebrale.
Il dolore è intenso aumenta con il movimento e si accompagna ad una limitata funzionalità della colonna vertebrale.